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    • 13 MAG 16

    Percorso della Coppia

    IL PERCORSO
    Le coppie che si rivolgono a Centro Medico San Luca sono seguiti da un’équipe di medici e biologi in grado di suggerire una strategia di interventi mirati ed efficaci. L’organizzazione prevede che ogni paziente venga seguito da più medici, il cui lavoro è sempre coordinato dal Prof. Franco CAUSIO, responsabile scientifico Del Centro Medico San Luca. Ogni paziente, comunque, potrà scegliere un medico di riferimento (tutor) che seguirà da vicino l’evolversi del trattamento nella sua interezza, e che sarà il punto di riferimento per dubbi, domande e richieste. Il Prof. Franco CAUSIO è sempre disponibile per qualsiasi chiarimento.

    Colloquio preliminare
    Durante il colloquio preliminare la coppia si confronta con il medico specializzato per ricostruire la storia clinica dell’uomo e della donna, chiarendo dubbi e incertezze. In questa fase verranno illustrate le procedure, le percentuali di successo, gli eventuali rischi, i costi e le implicazioni giuridiche. Spesso chi si rivolge a un centro di fecondazione assistita è demoralizzato da una lunga serie di tentativi infruttuosi: il colloquio serve anche a rassicurare i futuri genitori, individuando gli strumenti migliori con cui affrontare il problema. Si mettono a disposizione, su richiesta, un servizio di consulenza finalizzata all’ascolto e al sostegno psicologico. Per formulare la diagnosi, il medico potrà richiedere alcune analisi preliminari, dopo le quali decidere assieme il trattamento più adatto.

    Stimolazione ovarica
    La stimolazione ovarica rende possibile la produzione di un numero adeguato di ovociti. Può variare a seconda della tipologia di trattamento. La paziente, durante questo periodo, assume per via sottocutanea le gonadotropine, in grado di migliorare le possibilità di successo e giungere ad una gravidanza.

    Monitoraggio
    Durante questa fase, la crescita follicolare viene monitorata attentamente tramite prelievi ematici per il dosaggio dell’estradiolo ed esami ecografici transvaginali. Il controllo di norma avviene a giorni alterni per determinare il momento migliore per il prelievo degli ovociti.

    Prelievo degli ovociti
    Questa fase si verifica solo nel caso siano previste una FIVET o una ICSI o nel caso la paziente decida di conservare i propri ovociti in vista di successivi tentativi o per preservare la propria fertilità. Quando un numero sufficiente di follicoli ovarici raggiunge lo stadio pre-ovulatorio si può indurre la fase finale di maturazione follicolare, che dura 36-38 ore e dopo la quale la paziente viene sottoposta al prelievo ecoguidato degli ovociti, aspirati con un ago attraverso la parete vaginale. Si tratta di una semplice operazione chirurgica, eseguita in anestesia e moderatamente invasiva, della durata di circa due/tre minuti. Alle pazienti viene chiesto di recarsi al centro con un’ora di anticipo per sottoporsi all’intervento con calma e serenità. Una volta terminata l’operazione, un medico comunicherà il risultato del trattamento e l’orario di dimissione al partner, che per rispetto della privacy di tutte le pazienti ricoverate non potrà accedere alla sala di degenza.

    Prelievo del campione seminale
    Dopo il prelievo degli ovociti, è chiesto all’uomo di produrre, tramite masturbazione, un campione seminale, che è sottoposto ad opportuni trattamenti prima di procedere con la tecnica di fecondazione assistita.

    Transfer
    Nel caso di FIVET o ICSI, una volta avvenuta la fecondazione gli ovociti inseminati e la loro divisione vengono trasferiti nell’utero della donna. Il procedimento è di norma veloce e indolore: le pazienti che eseguono FIVET o ICSI sono invitate a presentarsi al centro un pò prima del trattamento, e a restare a riposo circa 10 minuti una volta effettuato il transfer, in modo che il liquido iniettato si spanda uniformemente all’interno della cavità uterina.